Mostri

Nel mito il mostro è una creatura risultante da una contaminazione tra divino, animale e umano. Gli eroi mitici come Teseo, Perseo, Giasone, sono uccisori di mostri.
L'uccisione dei mostri è l'atto che recide la comunione tra l'essere umano e la divinità legata alla forza della natura, per far posto ad altre divinità e soprattutto ad una umanità diversa, libera dalla propria animalità.
La testa di Medusa dipinta da Caravaggio rappresenta l'attimo sospeso tra la vita e la morte, ci mostra uno sguardo terrorizzante e terrorizzato, ma in in quello sguardo terribile mi sembra che si esprima anche stupore, che sia la manifestazione di un evento inatteso e imprevedibile; forse è stupore e sorpresa per un "tradimento", espressione somatica di una domanda: - L'uomo mi uccide. Perché?!
Perché l'uomo vuole un mondo soltanto umano; con i mostri egli uccide anche se stesso e si prepara ad un'altra nascita.
Non dunque ne saremmo i figli. Ma forse non siamo anche noi mostruosi?
L'uccisione dei mostri è l'atto che recide la comunione tra l'essere umano e la divinità legata alla forza della natura, per far posto ad altre divinità e soprattutto ad una umanità diversa, libera dalla propria animalità.
La testa di Medusa dipinta da Caravaggio rappresenta l'attimo sospeso tra la vita e la morte, ci mostra uno sguardo terrorizzante e terrorizzato, ma in in quello sguardo terribile mi sembra che si esprima anche stupore, che sia la manifestazione di un evento inatteso e imprevedibile; forse è stupore e sorpresa per un "tradimento", espressione somatica di una domanda: - L'uomo mi uccide. Perché?!
Perché l'uomo vuole un mondo soltanto umano; con i mostri egli uccide anche se stesso e si prepara ad un'altra nascita.
Non dunque ne saremmo i figli. Ma forse non siamo anche noi mostruosi?