Ma come si fa!?

Aiutatemi voi giovinetti/e.Datemi qualche bel consiglio di lettura per aggiornarmi.

E ora vi spiego il "complesso di Claudio VIlla". Costui era un famoso cantante degli anni '50 e '60, lo chiamavano il "reuccio della canzone italiana" (perché era basso di statura). Quando ero in prima o seconda media acquistai il mio primo 45 giri (erano i dischi di allora, la preistoria dei media musicali): "I need you" dei Beatles; lo feci ascoltare in casa e mia madre mi disse un po' disgustata: "E' meglio Claudio Villa". Ovviamente: abituati alla musica melodica della canzone popolare rifiutavano quella cosa strana che non era neanche quella musica americana ballabile che aveva accompagnato la loro gioventù postbellica. Lo stesso faccio io, però: quando discuto di musica con i miei alunni finisco sempre per dire che erano meglio i Beatles, o i Pink Floyd o i King Crimson. Quindi ho chiamato complesso di Claudio Villa quella chiusura alle novità che provengono dalle giovani generazioni (anche se intimamente resto convinto che la musica di oggi è veramente poca roba, a parte qualche eccezione)-
ciao