da manu6595 il 10/02/2012, 16:14
Per quanto riguarda il fatto dei manuali, ti posso assicurare che tutto ciò che ho detto non l ho preso da manuali( a parte ovviamente la concezione di verità per ogni filosofo,che ho studiato a scuola). Non studio filosofia sui manuali,ma a scuola e poi approfondisco autori o temi filosofici che mi interessano leggendo libri o guardando conferenze di filosofi contemporanei quali emanuele severino ed un altro di cui non ricordo il nome( insegna all università di torino)
Hai criticato Platone,ma allora Parmenide cos'è? un folle? diceva che l'essere è e non può non essere,quando è ovvio che l'essere è ma allo stesso tempo non è non essere!
C'è una spiegazione a ciò che dice Platone, che sicuramente puoi approfondire su internet con i commenti di professori universitari ecc....
Comunque Platone scrive sì, ma sotto forma di dialogo in quanto saprai sicuramente che essendo un discepolo di Socrate non poteva che comunicare tramite un mezzo che fosse a metà tra quello che affermava Socrate ed il suo pensiero personale. Ovvio,come per tutti i filosofi, ci sono delle parti delle teorie platoniche che sono confutabili(ma d'altronde lo erano anche le teorie di pitagora,vedi zenone, ),tanto che Aristotele lo criticherà in qualche modo. Bisogna anche tener conto dell'esclusività di Platone, è il primo a ragionare per astratto e per questo a volte non è molto semplice comprenderlo.