Premesso che no si capisce tanto bene se tu stia parlando della macchina del consumismo o di Capitalismo vero e proprio. Per prima cosa ti rispondo citando queste profonde parole:
Il primo che, avendo cinto un terreno, pensò di affermare: questo è mio, e trovò persone abbastanza stupide da crederci, fu il vero fondatore della società civile. Quanti delitti, guerre, omicidi, quante miserie ed orrori avrebbe risparmiato al genere umano colui che, strappando i paletti e colmando il fossato, avesse gridato ai suoi simili: «Guardatevi dall'ascoltare questo impostore; se dimenticate che i frutti sono di tutti, e che la terra non è di nessuno siete perduti!»
E' ovvio che purtroppo un mondo senza proprietà privata,multinazionali,sviluppo è progressi vari oramai è diventato totalmente inconcepibile.Il problema è che l’uomo moderno ha perso di vista i veri valori,il senso della vita stessa e cerca di colmare questo profondo vuoto facendosi abbindolare dai mass media,dai più facili ,e pagabili in rate, momenti di felicità illusori ,acquistando cose totalmente inutili senza rendersene più conto poiché appunto grande vittima di questo sistema sbagliato e di questo circolo vizioso infinito. Come liberarsi da tutto ciò? Bella domanda,la vedo molto difficile,ma è ovvio che solo noi possiamo farlo,se solo ogni volta che uscissimo di casa ogn’uno si facesse una bella passeggiata solo per il gusto di camminare e nient’altro, se ogni volta che stessimo per comprare qualcosa ci fermassimo a riflettere un po’ di più e ci chiedessimo a quanto realmente ci serve l’acquisto di quell’ oggetto se ci rilassassimo un po’ e riscoprissimo i valori semplici,se ci accontentassimo un po’ di più di quello che abbiamo invece di affannarci per avere sempre di più forse non saremmo più schiavi di tutto questo! Ma ribadisco,la vedo difficile e le poche persone che ci riescono sono una mosca bianca, ma sicuramente vivono molto meglio e comunque è un inizio,bisogna sempre diffondere e far capire anche alle menti più pigre quanto conta e quanto RIPAGA la cura del proprio mondo interiore e quanto tempo perdiamo invece per curare solo quello esteriore. Lo sò può sembrare banale, ma secondo me veramente è l'unica soluzione,veramente credo sia una questione di ricerca di equilibrio e di benessere interiore e soprattutto di forza di volontà. Per ora, questo è il mio modesto parere,il mio modo di vedere la questione e di rispondere alla tua interessante domanda Monica,però spero in un illuminazione e magari in un idea più brillante e pratica da proporvi
Airali