Siccome sono tornato, per riprovare a popolare questo caffè filosofico deserto, nell'attesa che qualcuno cominci, o ricominci, a frequentarlo, ho deciso di pubblicare qualche appunto tratto dal mio zibaldone, che metterò in fila col titolo "Fragmenta".
Quindi ecco Fragmenta I
Sulla filosofia
Paradossalità delle previsioni storiche: Marx, coerente coi suoi immediati antecedenti idealisti (come il Fichte della Missione del dotto) e con la tradizione platonica, affida al filosofo travestito da scienziato della politica il compito di cambiare il mondo, non più soltanto di comprenderlo. Invece, e subito, tal compito se lo prende lo scienziato (ad esempio Darwin), che mette da parte il filosofo. Al quale che rimane da fare? O criticare la scienza o esaltarla. Ma ambedue le alternative sono irrilevanti e maldestre.
Irrilevanti perché la scienza trova la propria validità nella potenza che consegna all'umanità (o a qualche membro dell'umanità, che magari quella potenza sarebbe meglio che non la usasse)
Maldestre perché quasi sempre esulano dalla concreta pratica scientifica